giovedì 1 agosto 2013

Lecce dello sgoverno

Il buon Airan Berg - Coordinatore Artistico di Lecce2019 – racconta, nei suoi incontri, che quando intrecciando le mani ponendo il pollice destro su quello sinistro non sentiremo alcun senso di difficoltà saremo pronti a divenire Capitale della Cultura Europea.
Credo sia un modo per dire che non potremo mai farcela...
Scherzo ma in cuor mio lo credo anch'io visto come van le cose e certo – non sottraendomi all'impegno - proverò piacere quando capiterà di superare le varie fasi che ci avvicineranno al 2019...
Intanto, in attesa e sperando che qualcosa realmente accada (ma non credo ai miracoli), ne vediamo delle "belle" nella "città bottega" che questo pare si diventata Lecce, sempre più sgovernata, sempre più allo sbando, invasa dal nulla turistico che sacrifica la qualità alla quantità...
Alcuni giorni fa, in Piazza Sant'Oronzo, ci si preparava all'ennesimo (ingombrante) evento: il solito lampione smontato, il travaglio delle pesanti fioriere in pietra leccese per l'ennesima volta sollevate e spostate (una adesso giace imbragata e rotta), l'arrivo del grande palco nero su ruote e via via i bagni chimici, le transenne e tutto ciò che serve a trasformare il "salotto" della città in un'arena...

Nella stessa mattina, una piccola e poetica parata di attori con un minuscolo tavolino ha osato far sosta nella piazza del Santo. É bastato il solo esserci per sollecitare la piccata "solerzia" del vigile urbano di turno che s'è messo a chiedere permessi, licenze e non so cos'altro... La Compagnia (anzi le tre Compagnie) eran lì per dire alla città che una significativa rappresentanza del teatro leccese era in partenza per Edinburgo, in Scozia, per prender parte ad un'importante kermesse... Ma avevan fatto male i conti gli attori, alla città candidata a divenire capitale della cultura nel 2019 non interessa nulla del lavoro dei suoi artisti, non interessa nulla della libertà d'esprimersi, delle difficoltà che, chi opera nel creativo - che è poi lavoro rivolto alla comunità e al suo crescere – trova nel quotidiano, per cui, meglio tacere, partirsene e sperare che altri successi giungano magari la proposta di rimanere ad Edimburgo per dar lustro con l'arte ad altri luoghi, ad altre civiltà e ad altre culture.

Quella di "Reinventare Eutopia" - così è stata battezzata l'operazione candidatura - è una grande opportunità per la nostra terra, ma c'è molto da fare, tanto! Prima di tutto tentare di capire che i luoghi del fare culturale devono essere luoghi aperti, capaci di accogliere e di elaborare le istanze espressive. Lecce non ha ancora compreso bene come destinare le sue risorse: Castello, Teatini, Conservatorio Sant'Anna, adesso il MuSt procedono a vista, mancando di una direzione confondono ruoli e funzioni. Non si è ancora capito quali sono i luoghi d'eccellenza e quali (se è il caso di averne) gli incubatori... capita che attraversando questi spazi ci si chieda se mai i nostri amministratori si siano recati in visita in qualsiasi altro luogo destinato alla "cosa culturale" in Italia o in Europa... Ciò che manca nei nostri spazi è il decoro, il rigore, la costanza operativa, l'anima di ricerca... la coerenza di linea... Nonostante le pretese siamo una città del Sud per cui l'approssimazione può essere imputata al genius-loci, ma sarebbe un onta a quella capacità di rendere regali anche la più piccola e povera cosa che la cultura popolare di questa terra ha dimostrato di avere nei tempi trascorsi... Ma a che serve curar la nostalgia se il presente è smemorato e preferisce la mondanità dei vernissage che spesso non inaugurano nulla, che spesso non hanno occhi per comprendere che la precarietà non è valore e la bellezza ha bisogno di buon concime per farsi matura e certa...

1 commento:

  1. La cosa più triste è che il Salento sforna artisti d'
    eccellenza costretti ad avere riconosimenti sempre al di là della loro terra soffrendo il distacco forzato dalle proprie radici e tutti coloro che non possono operare fuori, sono costretti ad elemosinare spazi o peggio ancora pagarseli senza nemmeno i giusti e appropriati apprezzamenti....è davvero scandaloso e mortificante....

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