sabato 13 ottobre 2012

Radioflo con Post Office

C’è, nell’ascolto, la con-fusione dei sensi. Nell’abbandono, la sensualità del capire, del capirsi attraverso l’opera dell’altro che viene in dono nella forma che il miracolo creativo ha scelto.
Tu, l’opera e il tempo... Una singolarità...
Poi, ci sono i mediatori, i sensibili, capaci di farsi traduttori del loro sentire, di fare opera con l’opera degli altri. Un gioco di rimandi che cresce quel valore che tutti chiamiamo cultura, “succo”,  essenza...
Di due sensibili-mediatori voglio raccontare... di due illuminati e degli alleati che si son scelti per far opera di divulgazione delle loro passioni culturali e dello stile che le traduce...
I libri, la scrittura, gli autori  hanno un nuovo luogo: una casa, una scansia, un angolo dove poter scegliere di aprire pagine per far dono di senso, di emozioni, di significazioni. Una casa che entra nelle case... on line più che on air com’era per le ormai vecchie radio... ecco l’indirizzo: http:// www.radioflo.it/. Nel ricco palinsesto una nuova trasmissione, un programma che sperimenta con e intorno ai libri. si chiama “Post Office. Quando la Letteratura incontra ed intreccia sogni, ossessioni, riflessioni, attualità. Narrazioni, descrizioni, argomentazioni diluite e miscelate a suoni, rumori e note si diffonderanno dal pc per stuzzicare l'immaginazione, offrendo un'insolita compagnia”. Va in onda ogni mercoledì alle 20.00, in replica il lunedì alle 13 e la domenica alle 12.
La magia la tenta e la conduce  Ilaria Pellegrino. La pozione che propone   mischia il romanzo con la vita: “Vorrei che ognuno trovasse un po' di se stesso in ogni racconto. Finita la trasmissione vorrei che dicessero "spengo tutto e vado in libreria!". Non parlerò solo di grandi autori, ma proverò a creare una rete anche con gli autori locali”. La prima l’ha dedicata al “brivido”  Bukowski, per rendere omaggio al libro che da il titolo al programma.
Con i libri, la musica. Quella, la cura Antonio Rosato, meglio conosciuto come Kumaro Gogollo, dj con esperienze berlinesi. “Lui è veramente bravo, - dice Ilaria Pellegrino -  sempre in cerca della musica giusta pescando nell’underground, nell’elettronica nel "pop d'autore". Vorremmo fare così, rendere la "sua" musica e il mio "raccontare" interdipendenti,  un unico fiume, un flusso emozionale, dove trovare rifugio, per lasciare l’ordinario e rilassarsi, per un paio d'ore”.
Rilassarsi... Ottima proposta! A che dovrebbe servire, se no, la cultura, quella delle sospensioni, quella densa di senso, quella che ti porta nell’immaginare avanti e indietro nelle malìe della conoscenza? A lasciare il Mondo; il suo travaglio, che solo nelle faciture dell’arte trova costrutto, forma, ordine... Altre alchimie di Ilaria Pellegrino le tenta in rete con la scrittura de Il Gazzettino dell'Assurdo su Blogspot... Ma di questo parleremo un’altra volta...

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