venerdì 21 dicembre 2012

La fine è non iniziare

Fine o inizio? Che importa! Solo marketing! Propaganda per dar benzina ai media. Stare a vivere è altra cosa! Guardo, intorno si muove la città, persa dentro una frenesia che non ha orizzonte. Frastornata. Sconfitta. Luci, lucine... a tenerle una ragnatela di fili, tutti a vista, orribili, quasi che l’allestimento non sia da guardare al mattino, nella sua approssimazione. Anche la musica diffusa sul corso della passeggiata: “Una cosa fastidiosissima” dice uno. Allora, non sono solo a pensare che tutto questo “festeggiare” è spreco! Solo spreco! L’assenza di un’idea di sobrietà, di rigore, di capacità creativa nell’ immaginare che il Natale può essere cosa diversa, che un presepe si può fare anche senza spendere una lira, posizionando un bambinello nella casa del Sedile... Ecco, la “fine” vera è in questo continuo consumare, in questo sprecare possibilità di rinascita... di nuovo pensare. Nell’occasione persa di mostrarsi come altra cosa.

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