lunedì 26 marzo 2012

Voto disgiunto

Primavera! «Cambio d'orario la luce invade e speranzosi già disponiamo l'animo all'estate, ai giorni lunghi dei tramonti goduti in spiaggia a Porto Cesareo per tirar su tutto, quello che è possibile, dal sole. Poi, le zanzare provvedono a svuotar la spiaggia, c'è quella mezz'oretta impossibile che è meglio fuggir via che stare poi tutta la sera a grattarsi... Già, in estate sarà passata anche la buriana di questi giorni, avremo una nuova amministrazione in città, chissà quale». Parlava, parlava, parlava appoggiato al banco del Trecentomila e, mentre parlava, maschio e già abbronzato, sussurra dell'eventualità del voto disgiunto, sorride all'amico e d'un fiato dice: «Largo ai giovanotti, mi metto di traverso e scelgo i due che sono il meglio dei due schieramenti, non sono il nuovo, ma sono i meglio...». I nomi? Gli ha detti ma io non ve li dico... Provate a immaginarli... E lui, dal sorriso passa al riso, sull'uscio si materializza una Lei con cappottino rosa...

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