venerdì 15 giugno 2012

Notte Balkan

Lui, l'istrione più istrione che il Salento conti nella sua "epica musicale" mi chiama, è incazzato. "La Notte della Taranta del quindicesimo anno, alla sua prima conferenza stampa, come d'occasione a Roma, è tutta scritta nella "scordanza". Questi praticano per vocazione il tradimento - consapevole e "colpevole" - di tutto quello che il Salento ha espresso e continua ad esprimere. L'ubriacatura dello show ha fatto perdere loro memoria e sguardo - e anche l'orizzonte critico. I padri, più o meno titolari dell'evento, invece che esser levatrici giocano a fare i becchini di una scena che nonostante la iattura resiste...". E' un fiume in piena, non riesco a far argine alle parole e lo ascolto non potendo che considerare giusta la sua amarezza. Con questa storia della "novità balcanica di Bregocic" la figura è meschina, l’ennesima, un continuo riproporre esperienze traversate ed ampiamente sperimentate spacciandole per novità. Ma che ci volete fare, è così il Salento, è smemorato... vezzo diffuso che fa tristezza alla Storia.

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