giovedì 19 luglio 2012

"Tutti i sogni sono uno" di Alf

Alf è Cristoforo Micheli. Voce densa, piena di malìe e di umori, a tener tutto unito una "leggerezza" naturale, un'attitudine all'ironia che non ho mai sentito scadere nel gratuito sarcasmo. Nel giudizio. Alf è libero, frontale, un poeta, anzi, un aedo che accoglie parole per cantarle, per farle messaggio, freccia.
***
Adesso Alf - che abbiamo visto comiziare nell'introdurre i concerti di Opa Cupa - con la complicità di molti sodali del Livello Undiciottavi, si presenta con un bellissimo lavoro: "Tutti i sogni sono uno" disco in cui  dice, cantando, versi di Giuseppe Semeraro e, in un brano, di Maksim Cristan.
Già bellissimo! Non lo scrivo per compiacere nessuno, non ce n'è bisogno, non serve... Un lavoro che, come nello stile autoriale proprio della cricca di Cesare Dell'Anna, accarezza l'avanguardia, anzi le avanguardie stilistiche, traversando generi e sapienze musicali per dar conto ad un suono originale nelle tante aperture d'ascolto che propone.
***
Il Salento, in questo ultimo "giro di banda", racconta di urgenze autoriali che, sul versante delle parole sanamente anarchiche, mostra grandi vocazioni.
Le urgenze istrioniche e condottiere di Cristoforo Micheli certo meritavano la messa a punto, l'ordine di un disco.
E che disco!
Che cura nel booklet firmato da un sempre eccellente - nello sfornar visioni - Marcello Moscara. Verde intenso il colore che domina: verzure accolte nel buio, una penombra nordica, notturna ... Come notturno è il suono che le undici tracce propongono .
Il cuore della confezione è una collezione di fotografie che racconta una storia, quella dell'Albania Hotel, luogo-progetto che - dagli anni Novanta - ha accolto e ancora accoglie una complessa ensemble di persone e soprattutto di personalità.
Il genio creativo abita nel singolo, lo rende autonomo, indipendente, spesso distante preso da misantropie che, però, dentro la consonanza son capaci di farsi virtù: clamore comunicativo... Così è per la musica... e per tutto ciò che intorno ad essa si muove.
La musica - il suonare insieme, il concertarsi - è materia dove l'oltre - l'osare di ognuno - si tocca, fa insieme.
Dall'uno nel ribalzo con l'altro  sale, monta, va al picco la vertigine. Mai cade... e lo sguardo si fa legame nell'astrazione di mani-strumento che muovono il crescere, lo fanno suono.
Qui, è la canzone, l'urgenza delle parole,  il motivo dell'incontro,  perchè "Forse le stelle sono altrove e le cose che stai cercando son dall'altra parte del muro... Tutti i sogni sono uno, tutti i sogni diventano uno".
Questo disco è forse un sogno, quell'uno realizzato dentro un tempo trascorso nel "pomeriggio degli ulivi", dove tutto si rigenera accogliendo i rumori delle tempeste che de-cantano il ri-torno (morso) dei pensieri. Le rabbie e le gioie... lo “sputare del cuore” per esercitarsi alla passione.
***
Un disco che come ogni buon prodotto cresce con l'ascolto, mai ostile chiama e richiama e si fa cantare...
A suonare con Alf-Cristofaro Micheli ci sono Cesare Dell'Anna, Raffaele Casarano, Marco Bardoscia, Davide Arena, Dario Congedo, Luigi Bruno, Marcello Zappatore, Rocco Nigro, Andrea Doremi, Satefano Valenzano, Irene Lungo, Ekland Hasa, Marco Schnable, Andrea "Pupillo" De Rocco, Antonio De Luca.

Nessun commento:

Posta un commento