venerdì 17 febbraio 2012

Beghe di cultura

Giornale frizzante, il Paese nuovo di domani (18 febbraio) di scontri e "tormentoni" istituzionali. Quello "incandescente" sulla Sanità che troverete appena girate pagina e quello "meno eccitante" sulla Cultura alla pagina venti che dedichiamo ai dialoghi. Dialogo, sì! Quello che proproniamo è "puntuto" da signore, tra vicepresidenti. C'è una sognante Loredana Capone e una pragmatica Simona Manca. La prima è sul "Se fossi farei", l'altra sul "Ma come, abbiamo e stiamo facendo". Una cosa m'ha impressionato dell'intervento della Candidata del Centrosinistra alla prima poltrona di Palazzo Carafa, il paragone che lei fa tra le Manifatture Knoss e l’"atmosfera underground della Tate Modern di Londra o il Guggenheim di Berlino", mi chiedo, è prorpio sicura la vicepresidente dell'esempio? Non è che ha un tantino esagerato? O sono io che vaneggio? Ha presente la cara Loredana cos'è l'arte contemporanea e il lavoro che occorre per valorizzarla? Le tessiture e soprattutto la capacità di affidamento che comporta? Ecco l'affidamento... I nostri politici non sanno cos'è. E quello il nodo...

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