giovedì 5 aprile 2012

Al riparo dal tic tac

Corre... chissà com'è che il Tempo non basta più: s'è fatto breve. Sarà che col crescere si sente di più la monotonia, la routine che costringe a giorni scanditi dalle medesime cose: i doveri, le incombenze e qualche volta anche l'esercizio dei diritti, chè tutto si strugge nel fare e rifare. Chissà... Ieri m'è capitato di vivere un vuoto enorme, mai sperimentato prima. Non mi spiegavo quel "12" nello scrivere la data. Mentre lo facevo mi son chiesto cosa significasse "12" e mi si è prospettato come un piccolo baratro di senso. Un vuoto. Ho sentito che era troppo, quel dodici, sperando inconsciamente di poter portare indietro il calendario con un battito di ciglia e di tasti. Uno straniamento che forse appartiene a chi, nel desiderio della vita, accoglie il tempo e lo accompagna senza conflitto. Prima o poi però non basta e allora quel tempo vorresti governarlo, sottrarti al dettato e guardare, soltanto stare, al riparo dal tic... tac...

1 commento:

  1. Il TEMPO?!?... mai troppo e mai troppo poco! quel Ticchettio è giustappunto ciò che voglio sentire...perchè è lo stesoo ritmo di battiti...che non possiamo (e forse non vogliamo)governare. Grazie.

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