martedì 24 aprile 2012

Ss 275, è futuro se salva il tasso

Mi hanno raccontato di un tasso, era in un pozzo, perduto al suo "predare", prigioniero. L'hanno trovato durante una delle passeggiate che il Comitato sos 275, ha organizzato nei mesi scorsi per attraversare ed "indagare" i luoghi della "possibile perdita".
Un pezzo di Salento ancora "fermo", ancora dentro un equilibrio che certo non sopravvivrebbe alla ferita d'una strada. E che strada!
Lo scopriamo continuamente il valore di questo territorio! A Lecce, basta scavare è tutto si ferma.
La storia, quella che noi vorremmo (e non sappiamo) “spacciare” per farci terra di arte e di cultura dorme, conservata e si presenta a noi, a monito, ogni volta che vorremmo fare salti in avanti senza calibrare la spinta e quel salto si trasforma in caduta, in sprofondo!
Tanto siamo maldestri nell'immaginare l'avanti, il futuro, il progresso.
Qualcuno, anni fa parlava di "Parco Salento". Quella parola "Parco" significa conservare, significa calibrare ogni cosa alla tutela, alla valorizzazione, all'accudimento di un patrimonio che sta sopra e sottoterra. Significa migliorare nella compatibilità e nella sostenibilità dell'intervento. Parole vuote se non sono seguite da esatte pratiche.
Quella strada, quelle strade, potrebbero certo diventare altre strade da quello che sono, se solo lo volessimo. Mettere in sicurezza lo sappaiamo fare senza bisogno di stravolgere con un autostrada un territorio che non di quello ha bisogno.
Il tasso dicevo... "dove c'è un pozzo se ti guardi intorno, trovi una scala" disse qualcuno, quella volta, e la scala c'era... Magia dell'equilibrio d'una relazione tra uomo e natura... e poi, quella, la scala, calata nel pozzo è servita a lui, per liberarsi e tornare alle sue divagazioni, al suo istinto, alla sua naturalità. A questo può servire una strada.
Quel comparto industriale che si voleva servire con le quattro corsie ha mostrato i segni di un cedimento, il suo predare è caduto nel pozzo della globalizzazione ed ora a noi spetta il compito di guardare alla qualità territoriale per pensare un'altra possibile "ricchezza": quella che conserva il tasso!

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