sabato 5 maggio 2012

Prima si vota poi al mare

Giorno del silenzio oggi, quiete elettorale. La dovuta pausa prima della finale. Anche quando si prepara un debutto i bravi registi - se non sono in affanno - danno pausa, alla vigilia, un buon modo per decantare le energie e preparale al confronto con il pubblico. Chissà come andrà. C'è un pensiero che mi gira in testa in questi giorni, teoricamente (e metaforicamente) l’abbiamo affrontato nei giorni scorsi nelle pagine del Paese nuovo con un bel pezzo di Vincenzo Ampolo, trattava della "fionda" di David che abbatte l'anziano Golia. Ecco per farla breve... il candidato del centrodestra appare come un giovanotto in una compagine abitata da molti giovanotti senza fionde. Il centro sinistra è guidato da una signora - ed è scortese parlar d’età - in una compagine che, a ben guardare, non ama i giovani  e quando li accoglie, li muta subito in vecchi disarmandoli della fionda...  Specie se per loro prepara la "sedia buona", il resto è contorno inascoltato!

1 commento:

  1. Mauro e Vincenzo, avete biblicamente ragione: le fionde, le fronde, i giovani... mi sa che manca un po' di tutto ma, di base, manca la voglia (non parlo di volontà che mi pare una parola grossa). federico capone

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