giovedì 17 maggio 2012

Il mal di testa di Arminio

Ho scoperto un nuovo compagno di pensieri, Franco Arminio. Mi ricorda un maestro che ho avuto in gioventù Danilo Dolci si chiamava. Tutt'è due legati alla terra e alla poesia. Tutt'è due, capaci con la scrittura, di porre le basi di un pensiero altro, di spostarlo il pensiero dal "canone" e dal “cantone” dato. Arminio ama il formaggio, mangia panini nel suo vagare dolente e sconcertato. Pare arreso, tutto d'occhi nel cercare i resti di un desiderio. Forse si sarebbe arreso anche Danilo Dolci se mai fosse arrivato a "questo punto". E' difficile, sempre più complicato essere leva di cambiamento, "levatrice", come amava definirsi il triestino che si fece siciliano. O forse è cambiato il modo d'agire? Il farsi testimone? Franco Arminio, che vi invito a leggere, ha spesso mal di testa... Anch'io se m'interrogo... Se volete sentirlo, Arminio, sarà a Montesano, domani, sabato 19, alle 20.00, nel bellissimo Palazzo Bitonti.

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