venerdì 18 maggio 2012

Lu Papa Ricky

Faccio voto d'astinenza, ma non cose di maniera, astinenza vera, dalla rabbia. Le ferite del cuore sempre rinnovano la stretta e di rabbia se ne cova tanta ogni giorno, tanta la cattiveria intorno, mellifua fa gli occhi belli oppure inforca occhiali di puntiglio, meglio non curarsene e cantarsela come fa il caro Riccardo Povero. Lu Papa Ricky da ieri è sulla scena musicale della prolifica Puglia con un bellissimo lavoro edito da Elianto, cose di "veterani" del raggamuffin di casa nostra. Cose di qualità, prodotte nell'incontro e nella necessità del coro. Un lavoro importante dove si può ascoltare ottima "sincopata" poesia. Mi piace "'Mparame", ma ancora meglio "C'è chi cambia" – brani poggiati sulle capaci tessiture di un genio del melodico-ragga che sempre s'innamora e, il suo essere "massiccio", lo declina nel pacifico dello stile lovers, nella gioia di stare ancora nel salto della dance-hall. Poi viene anche una scura miscela in levare hip-hop - che porta la firma dell'illustre Frank Nemola – con il necessario graffio, profondo, diretto, sincero di "Ce sacciu iou"... Già, io non so nulla, 'mparatime ma fatelo con cura - rischio rompermi in questa fatica - nello sguardo che va oltre il rigo che può far cilecca!

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