venerdì 4 maggio 2012

C'è un libro, mi fa compagnia da un po'.
Un libro diventato caro perchè di colpo - pagina dopo pagina - mi ha ridonato il passato: frammenti personali, ricordi, mischiati alla Storia più grande e ad una storia in essa, quella di Carlo Rivolta, un giornalista, meglio, un cronista, una di quelle firme (la più cara) che in tante mattine ho cercato tra le pagine del giornale, aspettato per sapere com'era andata, cosa sarebbe accaduto... per sapere da quel pensiero fidato il cosa e i perchè, il come e il quando...
Carlo Rivolta è stato compagno fraterno, prima dalle colonne di "Paese Sera" poi da La Repubblica. Giornali "bandiera" di una stagione; "rifugio" di chi, da solo, sceglieva di esserci e di leggere ciò che accadeva con un occhio "libero", quanto più possibile, "libero".
Gli autori di questo libro traversato da una tecnica documentaria che mischia e bene impasta materiali di "narrazione" - “L’aspra stagione”, il titolo edito da Einaudi, un Extra della collana Stile Libero - sono due leccesi Tommaso De Lorenzis e Mauro Favale.
Protagonisti, gli anni Settanta e lui, Carlo, con la sua motocicletta, le sue passioni e tutte le sue paure... erano quelle a farlo amaro veggente in quegli  “anni bui” con il loro "carico" e con il loro amaro epilogo esistenziale.
Una storia corale, collettiva, combattente che nel volgere di "un'aspra stagione" s'è fatta crudamente individuale, solitaria, "pazza", alla ricerca di un rifugio... dove lasciar decantare la delusione, la ferita di un'intera generazione che mai aveva creduto e ceduto alla trappola della violenza.
Storia di Carlo e storia di molti, (anche mia...) in cerca di "calore e sicurezza" con la scimmia sulla schiena. Così è stato, così è andata e molti come Carlo non ci sono più, caduti, vittime dell'ennesima e più sofisticata trappola, l’eroina... ma tant’è, adesso leggiamo! leggete se potete e andate a sentire, l’appuntamento è oggi, sabato 5 maggio, per gli appuntamenti di “La sera andiamo al Museo”, al Castromediano di Lecce alle 18.30.

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