lunedì 21 maggio 2012

Nel bianco

Racconti, racconti neri, tutti neri quelli che capita sentire: sabato 19 maggio è stato un giorno cruciale per questo Salento sempre pronto a dimenticare il "nero". La macchia stinge volentieri bruciata dal sole e allora, inutile pensarci. “Non è stata la Scu” dice qualcuno. L’involuzione "corleonese" - politica - della quarta mafia, è scongiurata, possiamo tirare un sospiro di sollievo e quel «Speriamo che non sia il primo di una serie» riferito a caldo da un magistrato a poche ore dall'atto criminale del Morvillo-Falcone possiamo dire sia definitivamente archiviato: la Scu, è "buona". Qualcuno sussurra – ma forse è leggenda da bar - che, nel corso di una perquisizione, un boss rivolgendosi agli agenti abbia detto: "Ma vi pare... Noi non c'entriamo e se lo troviamo l'infame saremmo ben felici di consegnarlo". Già, così si usa! Perfetto codice d'onore, quello che nel romanzo giornalistico è fatto di complimenti, di bon ton quando non c'è guerra e certe volte anche quando la guerra c'è. Quello che il sole non può stingere è il bianco della bara che si porta via Melissa. Noi siamo con lei! Siamo in quel bianco...

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