martedì 31 gennaio 2012

"Atto d'espiazione": festival Carmelo Bene

Miti Mercoledì 1 febbraio, a Rom,a sarà presentato da Simona Manca e Francesco Bruni il "Festival Carmelo Bene"


Il 16 marzo 2012 ricorre il decimo aniversario della scomparsa di Carmelo Bene, colui che un giorno disse (tra le tante cose dette): "Portare via Otranto da qui!". Lui, sapeva, sentiva, dal "riparo" della maschera e anche oltre quello, quanto questo territorio fosse lontano da sé stesso, dalla comprensione intima dei suoi umori e amori.
Lui, che da Nostra Signora "salpò" traversando la terra per trovare una "maldestra" méta nel grande mare del Teatro Popolare. Ché di quello è stato interprete. Una sola volta l'ho visto inchinarsi con reverenza ed umiltà, era con lui Edoardo De Filippo, erano insieme, per far festa alla Pace, il genio salentino un passo indietro... Quell'immagine non mi ha mai abbandonato, anzi mi ha aiutato a comprendere la mess'in scena beniana, nella giusta chiave: quella che sa scegliere il suo pubblico. Quello da "deridere" e quello da sedurre, capace d'incantarsi, di rimanere a "boccaperta" al cospetto dell'attore.

Ed ecco che, a 10 anni dalla sua scomparsa – dopo anni e anni di tradimenti, di litigi e di laterali partecipazioni a contese familiari - giunge notizia, tramite dispaccio, che "la Puglia rende omaggio al grande Carmelo Bene con un Festival itinerante interamente dedicato a lui".
L’iniziativa, come s'usa per le cose salentine nello stile dettato dalla Notte della Taranta - sarà presentata oggi, mercoledì 1 febbraio "in una conferenza stampa a Roma, alla presenza della vice presidente Simona Manca e del consigliere provinciale Francesco Bruni" in qualità di otrantino.
Oibò, Roma! La méta del divo...
Ma sentite come la nostra "provincia" (che tale è) presenta C.B.: Il "poliedrico e controverso artista, considerato tra i massimi esponenti della cultura italiana, soprattutto nel teatro, ma anche nel cinema, nella letteratura, nella poesia, nella televisione, sarà ricordato con un grande tributo in programma tra Lecce, Otranto e Bari, promosso da Provincia di Lecce, Comune di Otranto e il "Bari International Film Festival" promosso e finanziato dalla Regione Puglia e organizzato dall’Apulia Film Commission".
Ohi, ohi, oibò. C.B. ristretto nel limite nazionale, lui il gigante...
Ma veniamo alla sostanza, agli appuntamenti del Festival Carmelo Bene e, con tutto il rispetto possibile dovuto agli atti d'espiazione delle umane genti, leggiamo che "particolarmente originale" sarà "l’omaggio predisposto dalla Provincia di Lecce con il supporto del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce e la collaborazione del noto regista salentino Edoardo Winspeare (certamente il meno beniano degli artisti di Terra d'Otranto) e della costumista Antonella Cannarozzi, candidata al premio Oscar 2011 per i costumi del film “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino. I due, nel suggestivo scenario barocco offerto dalla Chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce, il 16 marzo, realizzeranno un “tableau vivant” con i costumi di scena originali utilizzati da Carmelo Bene. La performance sarà messa in scena da Luigi Presicce (artista invece che pare aver "digerito" la lezione beniana). Un set work in progress aperto al pubblico che nel backstage ospiterà importanti personalità del mondo dello spettacolo. Le riprese prodotte saranno poi montate in un video a cura della società di produzione Saietta Film, che sarà proiettato nell’ambito di una mostra tematica allestita nel Museo provinciale “Castromediano” di Lecce che ospiterà, dal 20 marzo al 30 giugno, costumi di scena, arredi e libri personali di Carmelo Bene".
Quello che rimane cioè salvato dall'ira familiare che si racconta abbia mandato alla malora tante cose del patrimonio beniano. Ma così è la vita dell'artista morto, che ci volete fare. E' destino che l'anarchico sia ammansito una volta scomparso. E l'attore si faccia comparsa - reliquia anzi - suo malgrado, d'altri riti...
Ed ecco, nel programma, una parte che ci piace. La Provincia di Lecce, con la sua Istituzione Concertistica, ricorderà Carmelo Bene, e la sua voce "melologante" con due concerti speciali in chiusura del “Festival Carmelo Bene”. Venerdì 4 maggio, alle 21.00, nel Teatro Politeama Greco di Lecce e sabato 5 maggio, ad Otranto. Interpreti il direttore Marcello Panni, la voce registrata di Carmelo Bene, il flautista Roberto Fabbriciani, la soprano Alda Caiello per Roberto Vetrano, "Il mal de' fiori per soprano e orchestra su poesia di Carmelo Bene" e per Bruno Maderna, "Dimensione III, flauto e orchestra dall'opera Hyperion, testi tratti dal romanzo omonimo di Friedrich Holderlin letti da Carmelo Bene (1981)" (prima esecuzione a Lecce).
Anche Otranto (dove c'è ancora la dimora di CB che nel campanello porta altra dicitura – ma (ancora) che ci volete fare la Legge e Legge e la Cultura è altra cosa) ospiterà una serie di eventi a partire dal 15 marzo, non è comunicato quali...

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