martedì 3 gennaio 2012

Con gli occhi in alto

“Lecce! Una delle città più belle del mondo”. Così un turista facendo ingresso in Piazza Duomo. “Certo sì, ne sono convinto anch’io, il suo stupore è anche il mio che questa la città la conosco da cinquant’anni. La “meraviglia” è capace di rinnovarsi, di scordare le mille cose che non vanno, che sono ferita e inganno specie, se cammino con gli occhi in alto. Mi capita così, per evitare il “basso” che ci tocca. Il “brutto” che combiniamo quotidianamente e senza requie con il nostro da fare”. “Ma mica puoi camminare guardando in alto...”, mi dice uno che ascolta il ragionamento... “Perchè no?, puoi scoprire ancora, anzi è lì, la vera scoperta: i ricami del barocco “chiamano” ed è stupido rimanere sordi e non rischiare l’inciampo”. Anche perchè appena abbassi lo sguardo rischi l’imbarazzo. In Piazza Mazzini, ancora turisti, questa volta raso terra... chiedono: “Come possiamo fare a vedere la fontana?”. “Emh! Già... Tornate dopo la Befana...”.

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