lunedì 5 dicembre 2011

Meglio i greci?

“Saremo più poveri?”,chiede. “Certo sì, ma non faremo la fine della Grecia!” rispondo. “Bella soddisfazione”, mi guarda sornione e ride, lui povero lo è già, e anche saggio. “Chissà come andrà - dice - potremmo tagliare i “ponti”, siamo penisola, non è difficile - e navigare. Lasciarci al Mediterraneo. I greci in fondo son già un po' così, - ride e prende il piglio del saputo “antropologo” - sempre dannatamente indipendentisti, i greci. Sempre pronti a sottrarsi alla tenaglia d'una appartenenza soffocante. Son convinto che quello che a loro capita oggi sia frutto di un temperamento che ama far pausa con sigaretta e Ouzo e caffè. Un lungo contemplare che è antico quanto è antica la natura, la Cultura che l'ha impastata, le pietre che l'hanno elevata al cielo in gloria e in caduta d'eroi. Noi i nostri eroi gli abbiamo persi e non ci resta che plaudire adesso a Mario Monti che esorta la sua ministra che piange con un “si commuova ma spieghi”. Meglio greci?

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