“Lecce! Una delle città più belle del mondo”. Così un turista facendo ingresso in Piazza Duomo. “Certo sì, ne sono convinto anch’io, il suo stupore è anche il mio che questa la città la conosco da cinquant’anni. La “meraviglia” è capace di rinnovarsi, di scordare le mille cose che non vanno, che sono ferita e inganno specie, se cammino con gli occhi in alto. Mi capita così, per evitare il “basso” che ci tocca. Il “brutto” che combiniamo quotidianamente e senza requie con il nostro da fare”. “Ma mica puoi camminare guardando in alto...”, mi dice uno che ascolta il ragionamento... “Perchè no?, puoi scoprire ancora, anzi è lì, la vera scoperta: i ricami del barocco “chiamano” ed è stupido rimanere sordi e non rischiare l’inciampo”. Anche perchè appena abbassi lo sguardo rischi l’imbarazzo. In Piazza Mazzini, ancora turisti, questa volta raso terra... chiedono: “Come possiamo fare a vedere la fontana?”. “Emh! Già... Tornate dopo la Befana...”.
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