sabato 10 dicembre 2011

Alessandro Passaro - L'eroe guarda e pitta

S'inaugura domenica 11 dicembre alle 19.00 negli spazi di Art and Ars Gallery in via Orsini 10 a Galatina la mostra “She’s me(scismi)”, nuova personale dell’artista Alessandro Passaro a cura di Francesca De Filippi


“She’s me(scismi)” titolo curioso... Guardo le foto in allegato al comunicato stampa che annuncia l'expò di Galatina e ho un ricordo di Alessandro che mi fotografa dietro la stradina del Fondo Verri a Lecce. Mi ha sempre intrigato il lavoro di questo “ragazzo”, il suo trasporre in surrealtà il realismo, così mi sono figurato la sua opera guardandone “affascinato” non molta, un “poco” che m'ha fatto sbalordire. C'è tenacia nella sua pittura, un perseguire e insieme inseguire la visione, quasi che fosse frutto di un "corpo a corpo" tra volontà e atto. Conosco di più Alessandro che la sua vasta produzione, la vita ti porta a sfiorare esistenze e quelle diventano piccole consuetudini, sguardo, affetto, vicinanze, complicità. Lui, è un “gigante” della vita e della pittura in essa, lo capisci subito al cospetto di un suo lavoro, il suo tratto, il suo pittare è abitato dalla maestria, dall'ampiezza di un gesto che racconta, descrive e poi, repentino, lo spostamento: uno sbigottimento privo di destino consolatorio. Rimane lì e inquieta continuando a narrare il colore, la materia che impasta e le linee degli incontri. Gli occhi sono chiamati allo scavo, il sorriso accompagna, il disincanto fa la strada. Adesso una nuova linea, così leggo...

«Le opere esposte all'Art and Ars Gallery (del gallerista militante Gigi Riliaco), segnano un passo importante nell’evoluzione di Passaro, mettendo in evidenza una ricerca che naturalmente si indirizza verso l’identificazione tra visione personale e memoria collettiva, in un continuo alternarsi di materia, forma e colore. Alle domande su cosa sia la pittura - rappresentazione? Figurazione? Trasfigurazione? - e su cosa connoti il linguaggio pittorico le opere dell’artista rispondono che la pittura è materia, tecnica, segno, colore. È una metamorfosi, la proiezione di un’identità collettiva filtrata dallo sguardo di uno. È una verità, a volte scomoda altre assolutamente falsata, ma è pur sempre una visione, un punto di vista che riaffiora tra le pennellate dense, tra i grumi solidi e tridimensionali, tra soggetto e oggetto, in una continua modificazione della traiettoria che unisce il gesto pittorico con chi lo compie. In un flusso continuo di coscienza e in-coscienza prosegue l’evoluzione pittorica di Alessandro Passaro, in cui il linguaggio si afferma attraverso un’autonomia gestuale capace di estrarre la forma dal colore, l’informazione dalla materia. Un’esplosione istintiva e misurata ad un tempo in cui le tinte trovano il loro naturale equilibrio attraverso pennellate ricche e abbondanti che alternano un “segno” contenuto e controllato all’impulso quasi violento del colore “lanciato” sulla tela».

Se guardo, nel troppo gesto vedo rabbia e non vorrei! E quello “scisma” nel titolo suona di “divisione”. Qualcosa mi manca, spero torni! Sapete l'“istinto” non sempre nutre il guardare e la pittura è guardare e poi è anche aver “canza”, costanza e con essa pazienza! Speriamo torni!

Alessandro Passaro è nato a Mesagne nel 1974. Vive e lavora a Lecce

La mostra rimarrà aperta presso la galleria fino al 20 gennaio 2012 dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.00

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