venerdì 9 dicembre 2011

Cavalli a Novoli

Uno mi ha detto: "Ma ci ete stu Mimmu Paladini? Nu cartapestaiu? Ole minte li cavalli sulla Fòcara. Ce centranu?". Non lo so! So che i cavalli sono un segno-icona del lavoro di Mimmo Paladino che cartapestaio non è. Lui è un artista, uno di quelli intruppati da Bonito Oliva nella Transavanguardia. Qualcuno s'è preso la briga di invitarlo a pensare e, come ogni artista fa, ha messo mano alla sua "grammatica". Vedendo la forma della fòcara non ha potuto non pensare ai "suoi" cavalli. Già, a lui il cono, il tronco di cono fa pensare ai cavalli. Che volete farci. Manie d'artista. Sti cavalli lui appena può li piazza da qualche parte. Quest'anno su una "montagna" di sale in Piazza Duomo a Milano. Poi a sfondo di altre installazioni. Insomma i cavalli a lui piacciono. Un "nodo" di classicità, uno spolvero d'antico! Un respiro che non è ne tradizione, ne innovazione. L'arte è in questa sospensione, non si spiega. Qualcuno ha chiesto, è questo il punto, c'è stato un invito, l'artista ha risposto. Poi se un significato vogliamo trovarlo quei cavalli sono omaggio a quelli mangiati, arrostiti a fettine ai bordi della focara d'un tempo!
Contento!?

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