lunedì 19 dicembre 2011

Dove abita la cura

Una domenica al riparo quella trascorsa. Sul limine, non è lì che l’underground che è linfa d’ogni cultura trova la giusta distanza per “fare” lo sguardo? Anche Lecce ha luoghi dov’è possibile affinare l’arte dell’attesa, dove gli occhi s’allenano al mirare. Scrutare in attesa è arte dei saggi. Tenere aperte le narici per catturare gli aromi e le mani pulite per fare meglio carezza e contro carezza alla superficie della bellezza. Ci vuole allenamento. Anche la bocca ha le sue regole e i piedi, anche quelli... Una questione di presenza, l’attesa. Quelli ancora più saggi la chiamano “rigore”, quella “presenza”. Una strana materia che è consegna dei maestri. Prima viene come “consiglio”, lo danno certi di ricevere, a muso duro, un secco rifiuto. Poi col crescere l’allievo lo comprende, il rigore, la caratura dello stile e, ne fa materia per il prossimo “scambio”. Un gioco circolare il dare doni. È dato a pochi. Speratelo per il Natale! Allenatevi!

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